Cremazione
Consiste nell’incenerire il feretro, contenente la salma, presso idonea struttura dotata di forno crematorio, situata all’interno di un cimitero. Le ceneri, raccolte e sigillate nelle urne cinerarie, possono essere conservate in cimitero, a cura dei familiari, presso la propria abitazione oppure disperse (in base alla legge comunale).
La cremazione è la pratica più igienica ed ecologica, che permette di ridurre considerevolmente gli spazi cimiteriali e le spiacevoli incombenze delle esumazioni dei resti mortali. E’ una scelta di civiltà ed un’espressione di progresso e libertà personale.
Oggi la cremazione è una scelta libera e razionale, che risponde alla duplice necessità di salvaguardare la dignità del defunto e il dolore dei parenti, evitando l’impietoso disfacimento del corpo, e di tutelare le esigenze igieniche e ambientali delle società contemporanee.
Oltre a rappresentare una efficace soluzione ai problemi territoriali, ecologici ed urbanistici, la scelta della cremazione sottolinea il diritto di ogni cittadino a decidere liberamente, con razionalità e nel pieno rispetto dei sentimenti e dei convincimenti esistenziali e religiosi, la destinazione finale del proprio corpo, esprimendo e trasmettendo così ai propri cari i suoi principi sulla vita e sulla morte.
Il forno crematorio è diviso in due parti sovrapposte, separate da una griglia di materiale refrattario. La combustione può avvenire con diversi sistemi: arroventamento delle pareti del forno per mezzo di resistenze elettriche o bruciatori a gas, oppure per fiamma diretta.
Le temperature che si raggiungono sono di 900-1000 gradi.
La bara con la salma viene immessa mediante guide metalliche nella parte superiore e prende immediatamente fuoco.
Un sistema di ventilazione immette continuamente aria e quindi l’ossigeno necessario per la combustione con continua aspirazione delle ceneri del legno.
Le ossa calcificate rimangono intatte. Dopo un paio d’ore, l’operatore, che può controllare l’interno del forno mediante uno spioncino, spinge dall’esterno i resti verso una zona di raffreddamento.
Da lì vengono raccolti e posti su un setaccio a vibrazione, che elimina le polveri più fini. Quindi con una calamita viene separato il materiale metallico rimasto (chiodi della bara, eventuali protesi, ecc.). Infine le ceneri rimaste vengono raccolte e sigillate in un’urna, consegnata ai parenti.
La scelta della cremazione deve essere fatta in vita con una delle seguenti modalità:
Mediante testamento con atto notarile.
Redigendo un testamento olografo (volontà di cremazione espressa con documento scritto, firmato e con data certa) che verrà consegnato ad un notaio o ad un parente o ad una persona amica.
Dopo il decesso, per poter essere valido, tale testamento dovrà venir pubblicato da un notaio.
oppure, molto più semplicemente, e con totale sicurezza cha la volontà del defunto venga rispettata, mediante l’iscrizione ad una Associazione di Cremazione (SO.CREM). Questa iscrizione costituisce, ai sensi di legge, prova della volontà di cremazione senza la necessità del notaio o di presentazione da parte dei familiari di un’istanza al Comune.